lunedì 23 giugno 2014

C'era una volta... #1


Regole:
- Prendete un libro o un ebook da voi posseduto
- Riportatene le prime 15-20 righe
- Indicate autore e titolo del libro scelto
- Scrivete un vostro parere in merito


Buongiorno lettori del blog e buon lunedì!
Oggi, si sa, non è uno dei giorni preferiti della settimana perché si ritorna al lavoro, a scuola, all'università. Magari non per tutti essendo il 23 giugno, io sono tra i fortunati :D
Ho deciso finalmente di creare qualche nuova rubrica e mi sto adoperando per idearne qualcuna di personale e originale, si accettano consigli!
Quella che vi presento oggi è una rubrica che conoscete con il nome di "Chi ben comincia"; ho deciso di personalizzarla utilizzando il nome di "C'era una volta...". 
Le regole sono le stesse: sceglierò un libro cartaceo o un ebook tra quelli da me posseduti, riporterò l'incipit, quindi le prime 15-20 righe, l'autore e il titolo dell'opera scelta, e commenterò con voi questo primo passo. Sarei felice di postare anche incipit scelti da voi, quindi non esitate a contattarmi sul mio indirizzo di posta!
Per inaugurare questa prima puntata mi son fatta dire due numeri ed ecco il libro corrispondente.

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Misery
Stephen King

1
umber whunnnn
yerrrnnn umber whunnnn
fayunnnn
Questi suoni: nonostante la nebbia.


2
OGNI tanto i suoni si affievolivano, come il dolore, e allora restava solo la nebbia. Prima della nebbia ricordava l'oscurità: oscurità totale. Doveva dedurne che stava facendo progressi? Sia fatta la luce (anche se di tipo nebbioso), e la luce era cosa buona e così via e così via? Erano esistiti quei suoni nell'oscurità? Non era in grado di dare risposta ad alcuna di quelle domande. Aveva senso porsele? No, non aveva risposto nemmeno a questa.
Il dolore restava poco sotto i suoni. Il dolore era a est del sole e a sud delle sue orecchie. Qui si concludevano le sue certezze.
Per un lasso di tempo che sembrò molto lungo (e così era, poiché in esso esistevano solo il dolore e quella nebbia inquieta) quei rumori furono l'unica realtà esterna. Non aveva idea chi fosse o dove fosse e nemmeno gli importava saperlo. Avrebbe voluto esser morto, ma nella nebbia intrisa di dolore che gli riempiva la mente come una tempestosa nube estiva, non sapeva di volerlo.
Con il passar del tempo, s'accorse che c'erano periodi di non-dolore e che questi periodi avevano una cadenza ciclica. E per la prima volta da quando era emerso dal buio totale che aveva anticipato la nebbia, formulò un pensiero separato dall'incomprensibile situazione in cui si trovava. Era il pensiero di un pilone spezzato che sorgeva dalla sabbia a Revere Beach.

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Partiamo dal presupposto che io non ho mai letto niente di King. Non amo l'horror quindi non giudicatemi male!
Ho deciso però di provare e ho preso Misery a poco prezzo a Torino.
Per me questo è un inizio particolare, forse perché non sono abituata al suo stile, ma ci fa subito entrare in un'atmosfera cupa e misteriosa; mi sembra di sentirli quei rumori, di vagare con lo sguardo nel buio...
Ma la situazione non appare chiara al lettore: non abbiamo idea di chi sia il personaggio, né di cosa ci faccia lì. Ciò non toglie che sia un incipit che incuriosisce il lettore, che incuriosisce me!

Cosa ne pensate? Via con i commenti! 

6 commenti:

  1. Un inizio un po' incerto ma che comunque incuriosisce infetti! :)

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    1. Staccherò un po' dalle letture self per leggerlo :)

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  2. Bella rubrica, innanzitutto, te la invidio (in senso buono, si può dire?)
    Nemmeno io mai letto King. Meglio, ho cominciato a leggere qualcosa di suo ma arrivavo sempre a punti in cui il mio equilibrio veniva compromesso e ho preferito lasciar perdere.
    Mysery però non è tra questi e leggerne l’incipit mi confonde, ora: da una parte vorrei provarci (comincia già con un mistero, ora non avrò pace finché non capirò cosa sta succedendo), dall’altro mi infastidisce. Perché quei versi all’inizio? Cosa significano? Non la tirerà per le lunghe, vero?
    Sono troppo curiosa!

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  3. A questo punto credo proprio di sì, se le prime righe mi incuriosiscono è difficile che io abbandoni un libro.
    Appena avrò finito i libri che ho da parte (ho approfittato un po' di sconti vari e adesso ho una pila di libri che vorrei leggere tutti contemporaneamente) sarò iniziata alla King-lettura. Fatemi gli auguri!

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