giovedì 15 maggio 2014

Intervista a Chiara Babocci Gentili

Buonasera lettori! In questa giornata buia e piovosa, almeno nella mia città, vorrei farvi conoscere una giovane autrice, Chiara Babocci Gentili.
Il suo primo romanzo, “Alter Ego”, è il primo di una trilogia, “La saga di Reba”. Per chi non la conoscesse, vi lascio all’intervista sperando di suscitare il vostro interesse :)


Benvenuta nel mio piccolo blog. Iniziamo l’intervista con una tua breve presentazione. A te la parola! 

Sono Chiara e ho 31 anni. Sono nata, cresciuta e (per il momento) vissuta a Genova. Sposata da quasi 3 anni con il mio "Capitano Nemo" che amo alla follia. Non mi ritengo una persona speciale, ma diversa si: amo ascoltare gli altri, le loro storie, le loro vite. Difficilmente parlo di me stessa. Nessuno è riuscito ad intaccare la superficie della mia intimità. Mi perdo ad osservare le persone ed il mondo che mi circonda da cui traggo spunto per le mie storie. 

Questa passione per le storie, per la scrittura, quando è nata?

Ho sempre avuto la penna in mano. Mio padre mi racconta di quando, senza ancora saper scrivere, impugnavo la penna e riempivo pagine di scarabocchi o ancora di quando mi scopriva a "parlare" con le mie mani. Ho sempre avuto diari segreti che spesso si trasformavano in trascrizioni delle mie fantasie. Scrivere significa sognare, dare voce ai miei pensieri. È un'esperienza magica che mi trascina nel mio mondo. 
Dopo una giornata frenetica mettermi alla scrivania con la mia tazza di caffè da una parte e la musica di sottofondo mi ripaga di tutto. Le ore scorrono veloci e quasi non me ne rendo conto. Non c'è più la solitudine perché sono circondata dai miei personaggi, dalle loro vite, dalle loro emozioni. Sono dentro la storia e allora le pareti dello studio non ci sono più e al loro posto sopraggiungono castelli, colline, oceani...

Mi hai detto che prendi spunto dal mondo reale per scrivere. In particolare?

I personaggi del libro nascono dalla realtà: mi sono ispirata ad amici, conoscenti, sconosciuti incontrati per strada. Ho esasperato difetti e ingigantito i pregi.

E ora passiamo al tuo libro. Di cosa parla? Qual è il tema centrale del tuo romanzo? Incuriosiamo un po’ i lettori!

Il libro parla della rinascita: la protagonista è persa, da sola in un mondo che non le appartiene, senza nulla o nessuno per cui valga la pena di vivere. Esiste e basta. Ma il destino decide di interferire e cambia lo scenario. Reba, la protagonista, si troverà catapultata in una realtà che non conosceva e di cui nessuno può sospettare l'esistenza. Sarà messa di fronte a scelte difficili e dolorose, troverà l'amore e rischierà di perderlo; troverà una famiglia e dovrà scegliere tra essa e il destino dell'umanità. Sul retro del libro ho scritto questa frase: Cosa faresti se il destino decidesse di toglierti tutto? Come reagiresti sapendo che tutto è dipeso da te? Io sono Reba e questa è la mia storia. Sei pronto a conoscere la verità? Credo che riassuma benissimo la storia del libro. La donna in copertina ed il titolo "Alter Ego" dicono già molto. Il protagonista vero è il conflitto interiore della protagonista: quale parte vincerà?

Oltre ad essere una scrittrice, leggi? Che tipo di lettrice sei?

Sono una lettrice onnivora: ho iniziato con i classici per ragazzi (al mio primo Salone del Libro i miei genitori mi hanno regalato tutta la collana "Il giro del mondo in 80 giorni", "Piccole donne", "Pattini d'argento"...), poi ci sono stati i gialli e tutta la letteratura possibile sulla Seconda Guerra Mondiale (il mio periodo storico preferito). Mi sono innamorata a dodici anni del Conte di Montecristo: l'ho letto così tante volte che ho dovuto ricomprarlo! La Austen, le sorelle Bronte, Camus... Cinque anni fa mi sono avvicinata al genere urban fantasy e tutt'ora non l'ho abbandonato. Da pochissimo mi sono avvicinata anche alla prosa italiana: molti autori conosciuti o meno che non hanno nulla da invidiare a scrittori stranieri famosi!

Hai un genere che ami in maniera particolare? 

Non ho un genere che preferisco: sicuramente i miei autori preferiti rimangono Patricia Cornwell, J.R. Ward, Kresley Cole, Christine Feehan, Alexandre Dumas, Jane Austen, Charlotte Bronte... non posso citarli tutti, sono troppi!

Ritornando alla scrittura, ci dai delle anticipazioni sui progetti futuri?

Sto terminando un'antologia di racconti e sto ultimando la bozza del secondo libro de “La saga di Reba”. Sicuramente scriverò il terzo ed ultimo capitolo e poi... scriverò ancora (per la gioia e il dolore di tutti). Mi piacerebbe cimentarmi in un giallo!

Il tuo romanzo è auto pubblicato. Ho conosciuto diversi autori self-publishing e ne approfitto per chiederti di parlarci della tua esperienza in merito.

Sono soddisfatta della mia esperienza nel self publishing. Per il cartaceo mi sono affidata ad una casa editrice americana: Lulu. Servizio ottimo e vieni seguito passo passo anche dopo la pubblicazione. Ebook in prima battuta tramite la piattaforma di Amazon in formato Kindle e dopo con Narcissus: meglio Amazon sia per i pagamenti che per la chiarezza del processo, ma ahimè, il solo formato Kindle non basta e Narcissus offre visibilità su più piattaforme. L'auto pubblicazione prevede anche il pubblicizzarsi da soli, farsi conoscere partendo dal nulla senza avere delle solide basi dietro ma ci si riesce. È un lavoro quasi a tempo pieno che richiede molto più impegno dello scrivere! I social network come facebook e twitter aiutano molto e non solo per la pubblicità: ci sono molti gruppi di "sostegno" ai giovani autori dove si possono trovare consigli utili e persone disposte ad aiutare. 

Per finire in bellezza prova a dare un consiglio a coloro che amano scrivere e sognano di pubblicare il loro primo libro.

Non sono così esperta da poter dare consigli ma una cosa posso dirla: avete voglia di scrivere? Fatelo! Se siete guidati dalla passione, se quando rileggete le vostre opere continuate a commuovervi, ridere, emozionarvi allora il vostro lavoro merita di essere pubblicato. Non si scrive per guadagnare soldi ma perché è l'unica cosa che ci fa stare bene!

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